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Via libera. Cristiano Ronaldo dopo l’ok della Procura potrà vedere, attraverso i suoi avvocati, potrà visionare le carte dell’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus, così potrà verificare se la società bianconera gli deve altri soldi. Sul piatto ci sono i 29 milioni di stipendi arretrati, come si intuisce da un’intercettazione telefonica tra l’allora ds Federico Cherubini e l’ex presidente Andrea Agnelli. Per la procura di Torino la richiesta di Ronaldo è legittima, ma sarà il Gup (giudice udienze preliminari, ndr) a stabilire se l’asso portoghese potrà accedere a quelle carte.

LA SITUAZIONE - Cristiano Ronaldo fin qui è stato l’unico dei giocatori della Juve a non presentarsi mai a Torino dopo la convocazione da parte della procura per essere ascoltato come persona informata sui fatti. Come riportato dal quotidiano La Stampa, gli investigatori hanno trovato carte delicate che lo riguardano e i pm sospettano che il portoghese e la Juve abbiano firmato una scrittura privata e segreta. Il via libera da parte dei pm Marco Gianoglio, Mario Bandoni e Ciro Santoriello, coordinatori dell’inchiesta, potrebbe spingere il giocatore a rivalutare la sua decisione di non farsi ascoltare dagli inquirenti.