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Ieri la Juve ha riavuto i 15 punti tolti a gennaio grazie al rinvio alla Corte Federale d’Appello, ma la vicenda non è ancora completamente risolta. Cosa succederà ancora non è dato sapere, ma, come riporta la Gazzetta dello Sport, c’è un articolo che spaventa la Juve, l’articolo 4. Il club infatti era stato chiamato in causa per responsabilità “propria” per l’articolo 31 (violazioni gestionali), “oggettiva” per quei dirigenti la cui pena è stata sospesa fino alla rivalutazione della Corte federale d’Appello e “diretta” per quanto fatto da Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici e Federico Cherubini. Il Collegio di Garanzia ha assolto Nedved ma per gli altri tre, più Arrivabene, parla di responsabilità conclamata, con un giudizio almeno per la giustizia sportiva definitivo. Con la responsabilità diretta, la società risponde dunque per l’articolo 4 sulla mancata lealtà. E i 15 punti nascono dall’articolo 4 perché il 31 da Codice non prevede penalizzazioni. Ma non è tutto. La Gazzetta dello Sport apre alla possibilità per la Juve di convincere la Corte d’Appello a spostare l’afflittività per fare in modo di traslare i reati sportivi, che comunque ci sono, al prossimo campionato. A dirimere la vicenda potrebbero essere gli articoli 126 e 127 in cui si parla di recidiva da applicare alla Juve, e la loro interpretazione. Se la recidiva non fosse applicata alla Juve, allora ritornerebbe in ballo l’opzione patteggiamento.