
In Champions tocca a Dybala, ma con Pirlo non è un titolare: tutti i motivi
SCOPRILI IN GALLERY

NO AL TRIDENTE – Prima di tutto, perché per far giocare lui bisognerebbe rinunciare a uno tra Ronaldo e Morata. Il turnover è una cosa, la formazione titolare è un'altra e oggi la prima coppia della Juve non vede Dybala in campo. Che per caratteristiche e scelta rappresenta anche il vero motivo del perché non si possa varare il tridente pesante, almeno per ora: dovrebbe essere lui a sacrificarsi sulla fascia in fase di non possesso, non può riuscirci perché in ritardo di condizione, non vuole più riuscirci perché ritiene di dover essere trattato anche sul campo come una stella.

IN AREA – Pirlo gli preferisce Morata perché in una Juve che attacca a pieno regime ha bisogno di due centravanti che riempano l'area di rigore. Lui invece per indole si abbassa a recuperare il pallone e partire da lontano, lasciando troppo solo il compagno di reparto.

FATTORE KULUSEVSKI – Una sola volta è partito titolare insieme a Dejan Kulusevski, contro il Barcellona. I due si sono praticamente marcati, pestandosi i piedi nella stessa posizione di campo. La Juve di Pirlo in fase di possesso prevede due esterni che affondano sulle fasce, un'ala che si accentra sulla trequarti, due punte centrali. Spazio per entrambi non può essercene con continuità. E Dybala ora come ora, non vuole o non può fare il lavoro che Kulusevski o magari Ramsey, garantiscono in fase di non possesso.
Commenti
(0)