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Impossibile criticare Chiellini, impossibile non rinnovargli il contratto. E forse una stagione non basta nemmeno. Impossibile anche capire chi critica le voci sul suo rinnovo, chi parla di un addio giusto a fine stagione per il capitano bianconero. Se questo sarà Chiellini da qui alla fine, averlo anche nella prossima stagione non è una possibilità, ma una certezza. E un dovere. Un intervento su Quagliarella che vale più di un gol, che aggiunge quel tassello che in gare come Benevento o Crotone è mancato: attenzione difensiva al massimo livello, istinto, protezione. Szczesny i guanti praticamente non li sporca e se non prende gol più del 50% del merito lo deve al suo capitano. Senza dubbio. 

Si pensa giorno dopo giorno, lo dice Chiellini, il miglior esaminatore di se stesso, perché il fisico dopo un così brutto infortunio a quell'età fa fatica a recuperare, specialmente se qualche problemino muscolare in carriera c'è sempre stato. E allora il ragionamento va posticipato, con valutazioni che troveranno il loro centro tra marzo e aprile, senza fretta, con stima e capacità di capirsi per il bene della Juve. Chiellini ha le idee chiare, la Juve anche, ma uno come lui è impossibile lasciarlo andare già in una situazione normale, figurarsi quando si mostra così. E la curiosità di vederlo insieme a De Ligt è tanta, tantissima. Potenzialmente, in salute, una delle migliori coppie difensive di tutta Europa. Da gustarsi per sei mesi o più.