CHIAVI DEL VERONA – Quello del Verona è un cammino difficilmente immaginabile qualche mese fa, che ha messo in mostra diverse qualità dei veneti. Innanzitutto, la qualità tattica e organizzativa che Juric ha impresso nella sua squadra, un collettivo dall’alchimia sempre più forte. Inoltre c’è stata l’esplosione di quelli che ora sono i punti fermi della rosa: i due difensori Kumbulla e Rrahmani e il centrocampista Amrabat, non a caso gli ultimi sono stati già acquistati da due squadre per giugno (Napoli e Fiorentina). Una spina dorsale sostenuta dal creatore del gioco in mezzo al campo, Miguel Veloso, esterni capaci di sfruttare ripartenze e la capacità di aggredire gli spazi dei vari Pessina, Zaccagni, Verre e Borini. Punto di forza del Verona sono anche i calci da fermo, tutti battuti dal mancino velenoso di Veloso e indirizzati alle torri difensive, sempre chiamate in area di rigore per l’occasione. Un mix di qualità che hanno portato la squadra di Juric a ridosso dell’Europa, pronta mentalmente a fare risultato anche contro la prima della classe, la Juventus.
Il Verona non fa sconti: ecco le chiavi per battere la Juve
Trasferta tutt’altro che scontata quella che la Juventus affronterà domani contro l'Hellas Verona. Tra le tante rivelazioni del campionato, c’è sicuramente la squadra di Ivan Juric, attualmente a 31 punti in classifica, a solo -1 dalla zona Europa League e reduce da un ottimo pareggio in casa della Lazio. Tutti indizi che portano verso una soluzione: Cristiano Ronaldo e compagni dovranno fare una prestazione convincente per espugnare il Bentegodi.
CHIAVI DEL VERONA – Quello del Verona è un cammino difficilmente immaginabile qualche mese fa, che ha messo in mostra diverse qualità dei veneti. Innanzitutto, la qualità tattica e organizzativa che Juric ha impresso nella sua squadra, un collettivo dall’alchimia sempre più forte. Inoltre c’è stata l’esplosione di quelli che ora sono i punti fermi della rosa: i due difensori Kumbulla e Rrahmani e il centrocampista Amrabat, non a caso gli ultimi sono stati già acquistati da due squadre per giugno (Napoli e Fiorentina). Una spina dorsale sostenuta dal creatore del gioco in mezzo al campo, Miguel Veloso, esterni capaci di sfruttare ripartenze e la capacità di aggredire gli spazi dei vari Pessina, Zaccagni, Verre e Borini. Punto di forza del Verona sono anche i calci da fermo, tutti battuti dal mancino velenoso di Veloso e indirizzati alle torri difensive, sempre chiamate in area di rigore per l’occasione. Un mix di qualità che hanno portato la squadra di Juric a ridosso dell’Europa, pronta mentalmente a fare risultato anche contro la prima della classe, la Juventus.
CHIAVI DEL VERONA – Quello del Verona è un cammino difficilmente immaginabile qualche mese fa, che ha messo in mostra diverse qualità dei veneti. Innanzitutto, la qualità tattica e organizzativa che Juric ha impresso nella sua squadra, un collettivo dall’alchimia sempre più forte. Inoltre c’è stata l’esplosione di quelli che ora sono i punti fermi della rosa: i due difensori Kumbulla e Rrahmani e il centrocampista Amrabat, non a caso gli ultimi sono stati già acquistati da due squadre per giugno (Napoli e Fiorentina). Una spina dorsale sostenuta dal creatore del gioco in mezzo al campo, Miguel Veloso, esterni capaci di sfruttare ripartenze e la capacità di aggredire gli spazi dei vari Pessina, Zaccagni, Verre e Borini. Punto di forza del Verona sono anche i calci da fermo, tutti battuti dal mancino velenoso di Veloso e indirizzati alle torri difensive, sempre chiamate in area di rigore per l’occasione. Un mix di qualità che hanno portato la squadra di Juric a ridosso dell’Europa, pronta mentalmente a fare risultato anche contro la prima della classe, la Juventus.