1
"C’è qualcosa di nuovo nell’aria, anzi no. La solita Juve predatrice, che tutti o quasi indicano come favorita. Noi non facciamo eccezione. Lo scudetto dell’Inter è stata una parentesi, un’ora di ricreazione in cortile, adesso si rientra in aula e amen". Apre così la Gazzetta dello Sport, che rilancia le ambizioni della Juventus e scrive: "Un po’ per l’effetto Allegri, il capofila degli allenatori risultatisti, il Trapattoni del nuovo millennio, e che come il Trap è andato e tornato. Un po’ per il paradosso del mercato. La Juve a oggi ha comprato soltanto il giovane brasiliano Kaio Jorge, mentre la trattativa per Locatelli ha assunto contorni biblici, forse la fusione tra Fiat e Peugeot ha richiesto meno tempo. Eppure la Juve ha una rosa tale per cui è impossibile non metterla in prima fila da sola. Lo spessore della squadra è evidente e il nuovo allenatore è pragmatico, non insegue filosofie new age".