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Escludendo i 4' contro l'Atletico Madrid, l'ultima "vera" partita di Sami Khedira con la Juventus è del 23 novembre in campionato con l'Atalanta. Poco più di un'ora di alto livello, poi quel maledetto ginocchio ha fatto crac. Sconforto, operazione e tanti saluti. Tempi di recupero previsti: fine febbraio/primi di marzo.

LA SOLUZIONE - E pensare che uno come Khedira a questa Juve avrebbe fatto proprio comodo. Soprattutto in chiave tridente: con lui e Matuidi mezz'ali, Maurizio Sarri avrebbe potuto schierare Ronaldo, Higuain e Dybala insieme con più serenità. E anche più spesso. Perché Khedira è un centrocampista di quantità, dà equilibrio al reparto e - quando sta bene - corre sempre per due. Al centro ci sarebbe stato Pjanic a ordinare il gioco. Utopia? Mica tanto, perché nel momento chiave della stagione Khedira dovrebbe tornare in forma, pronto per rientrare a disposizione di Sarri.

PERICOLO MERCATO - L'unico pericolo può arrivare dal mercato: se dovesse arrivare un centrocampista nella prossima finestra di mercato - in questo momento Paredes è l'obiettivo numero uno - il tedesco rischierebbe di rimanere fuori dalla lista Champions. A quel punto si giocherebbe il tutto per tutto per riconquistarsi il posto.