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Il clima verso Napoli-Juventus di domenica sera viene ulteriormente surriscaldato dall'intervista rilasciata oggi da Luigi De Magistris, sindaco del capoluogo campano, a Il Fatto Quotidiano. "Tra Salvini e Higuain non me la sento di dire chi è peggio - afferma De Magistris, che da tempo ha intrapreso un'aspra battaglia politica contro il leader della Lega -. Da tifoso non riesco a mandare giù il passaggio di Higuain alla Juve. Qui Gonzalo era entrato nel cuore dei tifosi: quel coro sotto la curva era da brividi. Poteva andare via, certo: ma andare alla Juve... I tifosi sono molto arrabbiati, basta farsi un giro per il web, sui social, guardare i fotomontaggi. Non è una fiammata del momento, ci vorrà tempo per risanare questa ferita. Evitiamo equivoci: a Napoli può venire chiunque, compresi Salvini e Higuain. Ma mentre prima Gonzalo era circondato dall'amore, adesso deve accettare fischi e pernacchie. Cosa farò io? Quello che farà lo stadio. Sarà accolto da una marea di fischi: lo respingeremo sportivamente, così come abbiamo respinto politicamente Salvini.

"La foto dell'onorevole Taglialatela con la sciarpa anti-Juve? - ha proseguito poi il primo cittadino di Napoli - Non entro nella vicenda, lui è un mio avversario politico. Ma il fatto, per quanto discutibile,non è paragonabile all'inchiesta sulla Juve. E trovo scandaloso il silenzio dei giornali. Ne parlate solo voi del Fatto. La 'ndrangheta nel cuore della Juve è un fatto gravissimo. Sono stato magistrato a Catanzaro e so quant’è pervicace la forza delle cosche calabresi nel Nord. E il mio capo di gabinetto, Auricchio, è il colonnello dell'Arma che ha scoperto Calciopoli. So che significa toccare certi fili. I poteri più alti".