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Sta provando a recuperare per la finale di Coppa Italia di mercoledì, dove potrebbe rivelarsi prezioso. Ma Gonzalo Higuain resta un giocatore in uscita dalla Juve. Terminata la stagione, se arriverà l’offerta giusta sarà addio. Il problema, più che le richieste della Juve per il cartellino, resta l’ingaggio: 7,5 milioni netti a stagione, troppi per molte squadre.

LA RICHIESTA - Il River Plate, tra le pretendenti, è sempre la più accreditata di tutte. Il club nel quale Gonzalo è cresciuto, e al quale è legatissimo, lo riprenderebbe volentieri. Al riguardo ha parlato Enzo Francescoli, che del River oggi è direttore sportivo: “Higuain può tornare, ma deve fare lui lo sforzo più grande”, le sue parole riportate da Tuttosport. Tradotto: la società di Buenos Aires non può permettersi di pagare lo stipendio che il Pipita ha, garantito, fino al giugno 2021.

SFORZO - La Juve è disposta ad ascoltare tutte le offerte che arriveranno, in quanto il contratto del giocatore non sarà rinnovato. A fine stagione Gonzalo peserà a bilancio per 18 milioni, cifra minima dunque che il club punterà ad incassare. Cash o tramite scambi, come ad esempio fatto con il Boca Juniors nell’affare Tevez, che portò a Torino Bentancur. Il problema per il River è convincere Higuain a un drastico taglio dell’ingaggio: non basta spalmarlo su più anni, 7,5 milioni restano un’enormità. L’alternativa è rappresentata da una buonuscita economica che la Juve fornirebbe alla punta. Trattativa in fase di stallo, se ne riparlerà nelle prossime settimane.