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L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha raccontato come l’Atalanta, da “succursale della Juventus”, sia diventata una rivale alla pari: “Estate 1950, per dare una data di inizio a questa storia: l’Avvocato, ovviamente con volo privato, atterra su una pista dell’allora minuscolo aeroporto di Orio al Serio. È arrivato a Bergamo per trattare in prima persona l’acquisto del nerazzurro Karl Aage Hansen. Agnelli, la Juventus e l’Atalanta: allora, forse da allora, la “succursale bianconera”, con termine che non sarebbe piaciuto al presidente di oggi, Antonio Percassi, che pure continua anche con un certo orgoglio a chiamare “provinciale” la sua Dea. Di sicuro, ai tempi, era un ottimo serbatoio per Madama: da Bergamo a Torino è sempre scorsa benzina buona, negli Anni Settanta (Scirea nel 1974, Cabrini ‘75, Fanna ‘77, Prandelli ‘79) come negli Anni Novanta (Tacchinardi ‘94, Montero e Vieri ‘96), con pausa negli Ottanta quando Donadoni rossonero nonostante la corte della Juventus fece un certo scalpore, e male ai rapporti dei due club”.