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Il primo Real Madrid del dopo-Ronaldo si scioglie come neve al sole, privato dei suoi leader (si veda lo squalificato Sergio Ramos) ed eliminato dalla Champions League dal giovane Ajax. Un crollo, quello vissuto ieri sera al Bernabéu, che non sarà privo di conseguenze per la casa blanca. Perché, mentre i tifosi intonano cori contro Florentino Pérez, il presidente madridista progetta già la rivoluzione.


CASINO REAL - Praticamente scontato l’addio di Santiago Solari: il tecnico argentino se ne andrà dopo aver concluso la stagione con un solo titolo conquistato (il Mondiale per club). Ma la sua partenza non chiuderà le porte ad altri addii eccellenti, con i riflettori puntati soprattutto sui giocatori che con Solari hanno vissuto un rapporto a dir poco turbolento. Si veda Marcelo, che si è accomodato in panchina anche ieri sera: da protagonista delle ultime quattro Champions del Real a riserva di lusso, il brasiliano strizza l’occhio alla Juventus, dove gioca l’amico di sempre Cristiano Ronaldo. Tutto dipenderà dal futuro di Alex Sandro, il quale a sua volta rappresenta un obiettivo concreto per il Real. C’è poi da tenere in considerazione il fronte Isco, che la partita contro l’Ajax ha dovuto guardarla addirittura dalla tribuna. Dopo la guerra fredda con Solari, il trequartista spagnolo si è trovato tagliato fuori dal progetto delle merengues: la Juve ci proverà, senza lasciarsi spaventare da una valutazione che in ogni caso tocca gli 80 milioni di euro e dalla concorrenza del Manchester City. Più solida, infine, la posizione di un altro tra gli osservati speciali di Paratici a Madrid, quel Marco Asensio che ha riacceso per pochi minuti le speranze del Bernabéu con il gol del momentaneo 1-3. Il primo Real Madrid del dopo-Ronaldo fa flop: la Juve è pronta ad accogliere altre stelle in partenza dalla capitale spagnola.