5
Il primo giorno non si scorda mai. Ma Timothy Weah, figlio di George, nel frattempo anche nuovo giocatore della Juventus, spera che da qui in avanti ogni momento sia indimenticabile. Intanto ha realizzato un sogno, da tifoso bianconero sin da bambino. Subito dopo proverà a riscrivere il suo posto all'interno della rosa: largo a destra, nel 3-5-2, può dire la sua. Con una continuità ormai impossibile da chiedere a Cuadrado. 

L'ACCELERATA - Ecco, proprio Juan: dal suo addio è nata l'opportunità di portare a casa Timothy e da Timothy inizia la grande rivoluzione delle fasce, che la Juve non poteva più rimandare. Dodici milioni in più opzioni, persino il Lille era soddisfatto dell'intero affare. Figurarsi Allegri, finalmente con un motore costante sulla fascia opposta alla grande richiesta della passata stagione: queil Kostic che ha utilizzato, spremuto, sfruttato a lungo e pure alla grande. 

LA GIORNATA - Weah, all'arrivo, in maglioncino e camicia nonostante giugno picchi forte, non ha parlato. Non ha neanche sorriso. Certo non per mancanza di felicità o curiosità. Era più probabilmente la volontà di evitare commenti prima di avere formale approvazione. Domattina, il primo bagno di folla italiano e in particolare juventino. L'ufficializzazione arriverà solo nel weekend, le prime parole a ridosso del ritiro. Che dista due settimane. Quando sarà già tempo di tornare a correre. Forte.