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Il rinnovo di contratto fino al 2028, il gol decisivo con il Monza; per Federico Gatti sono mesi incredibili, soprattutto considerando la sua carriera e dove era fino a poco tempo fa. Cinque anni fa  Giocava in Serie D e si era sentito dire no dalla Cavese, che non lo riteneva idoneo per la Serie C. Ma Federico non ha mai smesso di crederci. A fare la differenza è la testa e per questo,  dopo aver smesso di studiare, continua ad allenarla divorando biografie legate al mondo dello sport. 

Una di queste, «Implacabile» di Tim Grover, gli è piaciuta talmente tanto che ha deciso di regalarla a Vlahovic, riferisce la Gazzetta dello Sport. Con Dusan ha instaurato un rapporto speciale come spesso si è visto in questi mesi. Insieme in campo e anche in vacanza (a Ibiza l’estate scorsa), non è un caso che tra le foto scelte da Federico per celebrare la vittoria sul Monza ci sia anche l’abbraccio con DV9. Un po’ difensore e un po’ motivatore, per se stesso e per il compagno serbo. Chissà, forse anche qualche consiglio visto che da piccolino, l'ex Frosinone giocava in attacco. Passava poco la palla, voleva sempre segnare lui e quando non ci riusciva metteva il muso. Poi piano piano è arretrato in campo fino a diventare un difensore.  Alla Juventus è entrato in punta di piedi, con la benedizione di Chiellini e Bonucci, e dopo aver provato sulla propria pelle che cosa significa fare sacrifici: quando giocava nei dilettanti ha fatto un po’ di tutto per mantenersi: riparava i tetti, lavorava come muratore e al mercato, alzandosi alle 4 del mattino per andare ad allenarsi il pomeriggio. In famiglia, sono quasi tutti del Torino; lui però ormai, ha la juventus nel cuore e incarna alla perfezione il dna bianconero.