7
Da quando l’inattesa penalizzazione ha colpito con forza esagerata la Juventus, il popolo bianconero si è mobilitato in massa come non succedeva dai tempi di Calciopoli.
Lo “squadrismo” social ha riportato ancora una volta la tifoseria bianconera a distinguersi.
Chi si aspettava manifestazioni violente, contestazioni, rivolte, discese di massa in piazza è rimasto deluso anche questa volta. Al massimo si può assistere a diverbi social contro gli odiatori seriali di professione della Vecchia Signora.

Il tifo Juventino si è ricompattato alla ricerca della verità e della giustizia come già resosi necessario nel 2006.
La dilagante ma civile campagna di disdette (6.000 per gli antijuventini, 500.000 per i seguaci della Vecchia Signora, 100.000 per la Questura...) ha una sua logica assai condivisibile nell’epoca contemporanea.
Molti dal di fuori, soprattutto gli anti-juventini, leggono in questo atteggiamento il classico comportamento del pensare arrogante “il pallone è il mio e finché vinco gioco, altrimenti me ne vado e me lo porto via” ma non è assolutamente così.
Le piattaforme oggi rappresentano un lusso per il cliente, per lo spettatore.
Ci si abbona ai portali che hanno l’esclusiva sulle migliori serie tv, sui film di prima visione, sui migliori tornei sportivi e su tutto quello che fa la differenza rispetto alla concorrenza.
Come si giustifica altrimenti sennò l’esborso?
E’ sempre la qualità, la competitività e l’esclusività a farla da padrone.

Nello specifico quindi, un campionato in cui in corso di stagione viene praticamente esclusa la seconda forza del torneo perde totalmente di credibilità ed interesse portando il cliente fruitore del servizio a perdere la volontà di seguirlo e quindi disdirlo. 
E’ un atteggiamento assai naturale, comprensibile, soprattutto nell’epoca in cui disdire un servizio spesso equivale ad ottenere successivamente condizioni migliori per riabbonarsi, se e quando lo si rivorrà fare.
Vuoi una Serie A senza la Juve? Ai tifosi juventini non interessa e ancora una volta il popolo bianconero si sta distinguendo in merito.
Niente violenza, niente minacce, niente rivolte ma solo una composta, organizzata, civile, protesta di dissenso. 
Non mi fai più giocare? 
Il pallone tienitelo pure, giocate, ma questo spettacolo continuate a guardarvelo da soli.

@stefanodiscreti