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Non è che siamo ripetitivi. E' che Federico Bernardeschi ha promesso - con i fatti - un'altra prestazione incredibile. Giocherà in mezzo, poi si allargherà, spesso rientrerà sul sinistro e infine si riprenderà un'altra notte. Il futuro è semplice perché praticamente scontato. Ma da mezzala, in fondo, cosa cambia? Qualche obbligo di sicuro. 

L'IDEA DI MAX - Sfruttare le doti atletiche di Federico è diventato un must per Allegri. Che sull'esterno ha lavorato tanto, tantissimo, e che ora sta raccogliendo frutti enormi. Del tipo: in fase di ripiegamento, l'ex viola sta lentamente assumendo i tratti di un centrocampista. Sa dove essere, sa quando aggredire, sa quando dare manforte. E scegliere i momenti è frutto dell'esperienza: non c'è nient'altro che ti possa aiutare in questo modo. 

ADESSO - In fase gol ci siamo, in fase assist pure. In fase giocate mai stati così avanti. Cosa manca? Costanza nella doppia fase. Che è una questione di crescita nel ruolo e di attuazione di determinati consigli di Allegri. Serve ancora un po' di tempo: ma questa versione di Bernardeschi 3.0 non è male. Anzi: è proprio una manna dal cielo, se ci si riflette.