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Chi di voi sa che cosa è una “gaussiana”? E' sufficiente ricostruire l'andamento del percorso della Juventus nel mercato di questa estate, per averne visione. La distribuzione di probabilità applicata a un evento determina visivamente un grafico che assomiglia ad una mammella di mucca rovesciata (la mammella, non la mucca!), con un picco massimo e un decremento che riporta i valori molto vicino allo zero.

Cedo strada ai matematici, a me basta rilevare che, a trattative ultimate, nella campagna acquisti in casa juventina le cose sono andate molto...gaussianamente.
Si parte in crescendo, Emre Can a parametro zero. Poi, si porta via Cancelo ai prescritti, che piangono miseria: doppia soddisfazione. Ecco il picco e che picco. Chi l'avrebbe mai creduto, Cristiano Ronaldo in carne ed ossa. Non un surrogato alla “big jim”, no. Proprio CR7. Siamo al top e gli altri tutti gabbati.

Poi, la curva decresce. Non entro in discussione, ma per me rafforzare il Milan è stata un'operazione quanto meno rivedibile. Non si saprà mai (o forse sì, chissà quando) cosa ci sia davvero sotto. Sta di fatto che Higuain in rossonero è un'offesa alla vista. Per non parlare dello scambio che ha portato indietro un  transfuga, dagli equilibri precari, che li debba spostare o che li debba gestire su uno sgabello. Fino al doloroso addio ad una bandiera, ormai l'ultima, piantata con affetto nei “cuori a strisce”. 

Perchè Claudio Marchisio, ancorchè un giocatore ormai ai margini per motivi fisici ed in odore di emigrazione verso lidi meno probanti, rappresenta il limite tra calcio romantico e calcio privo di sentimenti, una sorta di colonna d'Ercole, con un bel “non plus ultra” da srotolare.
Questa estate passerà alla storia come quella in cui la Juventus ha dichiarato esplicitamente guerra alle concorrenti europee, rafforzando la leadership interna, pagando un alto prezzo  nei confronti dei sentimenti e dei valori, che molti di noi tengono ancora in debito conto.
E' il mondo del pallone di oggi, bambole? Sarà. Certo che ad un torinese come me, toccherà abituarsi a non avere in rosa un concittadino e, nel contempo, ad uno juventino vecchio stampo, come orgogliosamente ambisco essere considerato, immaginare una maglia 19 che si muove in campo, con un ectoplasma di supporto. 

Chissà, in società avranno pensato che, onde evitare di vincere lo scudetto sotto l'ombrellone, appannaggio di “sfigati cronici”, si doveva fare qualcosa. Vincere in estate non porta bene, dunque da CR7 in avanti si è operato per lasciarsi rimontare da Inter e Milan, soprattutto da questi ultimi, che comprano quasi gratis, promettendo di pagare poi. Teoria delle cambiali rispolverata dai tempi del boom economico.

Per buona pace di giornali rosei e non, le milanesi sono passate davanti alla Juve. Il Napoli non ha mosso ciglio, ma è già forte così, la Roma è al top (boh!), il Toro si inserisce prepotentemente tra le prime cinque o sei. Evviva, scampato pericolo. Vi annuncio che ci siamo indeboliti e con questa grande consolazione possiamo andare ad incominciare. Buon campionato a tutti, tra una gara di Champions e l'altra, dato che lì sta la vera “polpa”.