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Tornerà alla Juventus e sarà protagonista, ma non subito. Con tutta probabilità i tifosi bianconeri dovranno aspettare almeno fino a giugno per rivedere nella propria squadra Matias Soulè, probabilmente la sorpresa più bella di questa prima parte di campionato almeno per il Frosinone, che ha scoperto di avere in rosa un gioiello che in molti considerano già l'erede di Paulo Dybala. Il classe 2003 è sul primo gradino del podio della Serie A per numero di dribbling riusciti: sono 4,3 a partita, con Khvicha Kvaratskhelia e Albert Gudmundsson che lo seguono a debita distanza rispettivamente con 2,4 e 2,1. Ma al di là di questo il giovane argentino ha già dimostrato "una personalità fuori dal comune", con l'atteggiamento di chi "non ha paura di niente", come ha fatto notare anche il ds del club ciociaro Guido Angelozzi.

L'INCORONAZIONE - "A livello tecnico eccelle da sempre – sottolinea ancora il dirigente, come riportato da Tuttosport –, ora con noi sta crescendo molto anche sotto l’aspetto fisico. Si allena come un matto, gioca con continuità e la conseguenza è che adesso risulta più consistente in campo, anche in fase difensiva". Un'evoluzione che alla Continassa stanno seguendo con grande attenzione, ma come dicevamo è più facile che il suo ritorno alla base bianconera si concretizzi la prossima estate, anche perché a gennaio i maggiori sforzi sul mercato saranno concentrati sulla mediana. "Abbiamo un ottimo rapporto con la Juventus e, nel caso, ragioneremo su un suo ritorno anticipato a Torino, ma in questo momento non è uno scenario concreto", la chiosa di Angelozzi. "Insieme abbiamo studiato un percorso che prevede la sua permanenza da noi fino a giugno e ritengo che fino ad allora resterà qui". Discorso chiuso, almeno per ora. Ma è solo questione di tempo...