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La vicenda legata all’eredità di Gianni Agnelli è contorta e riguarda un patrimonio potenzialmente miliardario. Se mai dovesse rivelarsi autentica, molte altre verità potrebbero venire alla luce. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano si parla almeno di 1 miliardo e 44 milioni di euro, sulla base di una stima più prudente fatta 16 anni fa nella ricostruzione di un patrimonio avvolto dal mistero. 

Segreti importanti sarebbero inoltre nascosti in un volume di 369 pagine, stampato in lingua francese e in sole cinque copie, che Margherita Agnelli non ha mai pubblicato, si legge. Lo aveva scritto, per conto della figlia dell’Avvocato, il belga Marc Hürner: titolare della Financial Intelligence & Processing (Fip) di Bruxelles, un’agenzia di investigazioni finanziarie. L’obiettivo era dimostrare che, accanto al patrimonio italiano di Gianni Agnelli, ne sarebbe esistito anche uno estero. Il “tesoro” al quale la figlia del Signor Fiat non ha mai smesso di dare la caccia. il sancta santorum della ricchezza estera di Gianni Agnelli sarebbe da identificare in una clamorosa operazione finanziaria del novembre 1998: l’Offerta pubblica d’acquisto (Opa) di Exor Group Lussemburgo.