"La Juve di Allegri non ha mai avuto un gioco al quale appoggiarsi nei momenti di luna storta. Ha avuto un’organizzazione difensiva sufficiente a sporcare la fase di tiro dei rivali, qualche giocata di classe delle sue individualità e la tigna per cercare la soluzione vincente anche in extremis. Sono le qualità di una ciurma di gregari, non di una scuderia ricca di cavalli di razza tra campioni del mondo e d’Europa; ma il calcio del tecnico livornese non contempla la costruzione di un meccanismo nel quale ogni singolo ragioni in funzione del collettivo, il suo è un copione “aperto” in attesa della giocata del solista".
Il commento: 'Juve senza gioco, Allegri non contempla...'
Il commento del giornalista Paolo Condò, dalle colonne di Repubblica:
"La Juve di Allegri non ha mai avuto un gioco al quale appoggiarsi nei momenti di luna storta. Ha avuto un’organizzazione difensiva sufficiente a sporcare la fase di tiro dei rivali, qualche giocata di classe delle sue individualità e la tigna per cercare la soluzione vincente anche in extremis. Sono le qualità di una ciurma di gregari, non di una scuderia ricca di cavalli di razza tra campioni del mondo e d’Europa; ma il calcio del tecnico livornese non contempla la costruzione di un meccanismo nel quale ogni singolo ragioni in funzione del collettivo, il suo è un copione “aperto” in attesa della giocata del solista".
"La Juve di Allegri non ha mai avuto un gioco al quale appoggiarsi nei momenti di luna storta. Ha avuto un’organizzazione difensiva sufficiente a sporcare la fase di tiro dei rivali, qualche giocata di classe delle sue individualità e la tigna per cercare la soluzione vincente anche in extremis. Sono le qualità di una ciurma di gregari, non di una scuderia ricca di cavalli di razza tra campioni del mondo e d’Europa; ma il calcio del tecnico livornese non contempla la costruzione di un meccanismo nel quale ogni singolo ragioni in funzione del collettivo, il suo è un copione “aperto” in attesa della giocata del solista".