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Calciatori con stipendi da capogiro? Solo una piccola quota del totale degli atleti che versano i propri contributi all'Inps. È quanto evidenziano i dati dell'istituto previdenziale, secondo cui i giocatori che vantano una retribuzione superiore a 700 mila euro in Italia sono 368, meno del 4% del totale. Di questi 55 sono allenatori, direttori sportivi o preparatori.

Sui 7.449 sportivi presi in considerazione dall'Istituto di previdenza, poco più il 41,2% dei lavoratori sportivi professionisti ha una retribuzione compresa tra 10.000 e 50.000; tra i calciatori, 905 hanno tra i 100.000 e i 700.000 euro.

Numeri che si accompagnano a quelli presentati dal rapporto sul calcio realizzato dalla Fgic in collaborazione con Arel e e Pwc e diffuso oggi. Secondo il documento il sistema calcio Italia ha fornito un contributo fiscale e previdenziale di 10,2 miliardi di euro nel periodo 2006-15 a fronte di contributi complessivi erogati dal coni alla federazione italiana giuoco calcio per 708,9 milioni nello stesso periodo "per ogni euro investito dal governo italiano nel calcio, lo stato ha ottenuto un ritorno in termini fiscali e previdenziali pari a 14.4 Euro", spiega la nota diffusa dai promotori del rapporto. I dati sono relativi a tutto il sistema professionistico  (serie A, B e Lega pro) e comprendono i versamenti Iva, Ires e Irap, le ritenute irpef e i contributi inps oltre all'apporto del sistema scommesse. L'incremento medio annuo dei contributi totali è del 2.7% sull'orizzonte 2006-15.

Di Economia&Finanza, da La Repubblica.