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Come sarà la nuova Juve? Le prime amichevoli, in particolare quella contro il Barcellona, hanno dato indicazioni sulle scelte di Massimiliano Allegri per la nuova stagione. Primo aspetto fondamentale: il modulo. Un 4-3-3 mascherato da 4-4-2, come racconta Tuttosport nell'analisi di oggi. Motivo? Cristiano Ronaldo. Spieghiamo: il portoghese non è né un centravanti puro - quindi ha bisogno di un'altra punta vicino a lui - né un attaccante esterno. Del resto, anche i due predecessori di Max hanno sempre giocato con un attaccante vicino a Cristiano.

LA TRASFORMAZIONE - Non è escluso che Allegri possa trovare nuova soluzioni e fare esperimenti come spesso gli capita, ma la sensazione è che con soli 20 giorni di tempo tra l'arrivo di tutti i nazionali e il debutto in campionato contro l'Udinese siano troppo pochi per cercare soluzioni alternative. Avanti col 4-4-2 quindi, che in fase offensiva si trasforma sì in 4-3-3 con Chiesa, Kulusevski e Cuadrado pronti a salire in appoggio delle due punte e l'altro esterno di centrocampo che si accentra diventando mezz'ala. I GOL DEL CENTROCAMPO - Allegri vuole azioni corali e fluide, con i centrocampisti pronti a inserirsi negli spazi. Ecco perché l'allenatore ha subito chiesto almeno 10 gol a Rabiot e McKennie, che tra tutti è forse quello che ha più nelle sue corde la capacità di buttarsi in area avversaria (e a Barcellona ne sanno qualcosa...). Sarà fondamentale anche il lavoro degli esterni, che in fase di non possesso dovranno salire per pressare gli avversari anche senza il centravanti di riferimento.