L'anno di Milik
Partiamo dal polacco, che non rivedrà il campo almeno fino alla seconda settimana di gennaio. Fuori per un infortunio al menisco (poi complicatosi) dal mese di giugno, e in generale incappato in una spirale negativa che ha una data d'inizio e chissà se una fine. Juve-Empoli 1-1 ha segnato il percorso di Arek a Torino, inevitabilmente: scelto dal primo minuto, un po' a sorpresa, da Allegri, l'attaccante ha ripagato con un'espulsione che aveva complicato i piani. I bianconeri avevano pure trovato il vantaggio, ma la paura ha fatto poi il resto.
Da quel momento in poi, per Milik alti e bassi. Gli alti: il gol in semifinale di Coppa Italia, contro la Lazio, a Roma, che spalanca ancora le porte dell'Olimpico per l'epilogo vinto con l'Atalanta. I bassi: la pochissima continuità. E gli acciacchi, che ritornano. E mentre tutto attorno si colora d'incertezza, con Thiago che avrebbe visto ben altro al suo posto, l'infortunio cambia tutti gli scenari. La Juve è costretta a tenerlo. Arek non torna a settembre, come previsto. E nemmeno a novembre. Subisce due operazioni e saluta tutti: ci si rivede dopo Capodanno.
L'anno di Fagioli
Di sicuro, Nicolò Fagioli avrebbe voluto tante cose dal 2024, ma non il suo volto in copertina e su Amazon Prime. E' molto semplice, come sosteneva l'allenatore che l'ha lanciato nel grande calcio: la sua storia doveva essere dimenticata, accantonata, resa sì un esempio, ma non accompagnata costantemente al suo percorso da calciatore. Così, per metà stagione Nicolò ha visto gli altri giocare. E vincere un trofeo. Per l'altra metà, tutto troppo, tutto subito: l'Europeo, il ruolo da protagonista con Motta.
E' stata una meteora: bellissima, però un attimo. Ha dato prova di essere per certi versi formidabile, per altri ancora leggero. Ci sta. E' giusto. Nulla di lontano dalla realtà. Però comunque qualcosa da tenere in conto, specialmente sul mercato, perché oggi Fagioli è un giocatore sacrificabile per Motta e per Giuntoli. Il 2025 rischia di essere lontano da casa, cioè Torino, cioè la Juve. In bocca al lupo.