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    Stefano Okaka al BN: 'Tudor competitivo ed esigente. Allenamenti molto intensi. Vlahovic? Sarà aiutato in questo'

    Stefano Okaka al BN: 'Tudor competitivo ed esigente. Allenamenti molto intensi. Vlahovic? Sarà aiutato in questo'

    • Miriana Cardinale
      Miriana Cardinale
    "Competitivo ed esigente" così viene descritto Igor Tudor il nuovo allenatore della Juventus, da Stefano Okaka che dal croato è stato allenato ai tempi dell'Udinese. Caso vuole che Stefano sia stato allenato da Tudor proprio a stagione in corso, proprio quando tutto andava risollevato. Quindi, chi meglio di lui saprebbe raccontarci Tudor? 


    Igor Tudor, l'intervista a Stefano Okaka


    Stefano, ci racconta come Tudor gestiva gli allenamenti? 
    “Cura molto la parte fisica. Gli piace avere giocatori in forma e che mettano grande intensità. Calciatori che macinino chilometri a prescindere dal ruolo. Gli piace molto la solidità ed è molto esigente”.

    Erano così stancanti i suoi allenamenti? 
    “A volte capitava di farne di molto pesanti in settimana. Alla fine però ti facevano stare bene ma erano duri ed intensi. Ha un modo di lavorare che è tutto suo”. 

    Lei all’Udinese ha vissuto un arrivo di Tudor a stagione in corso, ci racconta come è entrato nel vostro spogliatoio? 
    “È entrato in punta di piedi, tranquillo. Per i primi 10 giorni ha osservato tutta la squadra e i nostri allenamenti. Inizialmente guardava tanto e parlava poco. Dopo questo periodo ha iniziato a fare le sue valutazioni e in allenamento ha iniziato ad alzare il livello di intensità e lotta. Ci spronava molto. È lo specchio di ciò che era da giocatore: ci tiene molto, è un guerriero, esigente ed è competitivo”.



    Che richieste le faceva? 
    “Il mister diceva sempre che gli piacevano gli attaccanti che aiutavano la squadra, che aiutavano la manovra di gioco. Non mi ha mai chiesto cose differenti dagli altri mister, ma mi chiedeva di esser duro, di mettere intensità e avere fame. Di trascinare la squadra”. 

    È un attaccante e l’ha allenata Tudor, in cosa secondo lei un tecnico come il croato può aiutare Dusan Vlahovic?  E, Vlahovic è adatto al gioco di Tudor?
    “Sì è sicuramente adatto. Il mister può aiutare Dusan ma è anche lui che deve aiutare il mister. Vlahovic deve mettersi in testa che è giovane e per stare a quegli alti livelli lì deve fare di più. Sarà sicuramente aiutato da Tudor soprattutto a livello mentale e nella squadra ma anche prima secondo me era importante. Dovranno trovare la loro chiave giusta”. 

    Che tipo di allenatore è? Incline al dialogo? 
    “Sì, gli piace avere rapporto con i calciatori. Con noi aveva un ottimo rapporto, scherzavamo spesso. In campo si trasforma e diventa molto competitivo ed esigente”. 

    Pensa sia il profilo giusto per risollevare questa Juventus? 
    “La Juventus non si deve risollevare. In questi due mesi dovrà portare la barca in porto ma quello che succederà poi succederà. Lui ora è la persona giusta: conosce l’ambiente ed ha tanta fame avendo solo tre mesi di contratto e questa fame la trasmetterà a tutti quanti quindi penso sia la scelta migliore per finire la stagione”.



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