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Andrea Pirlo non ha ancora allenato la squadra in partita e lo fa da una settimana esatta in allenamento, ma se c'è un... campo dove ha dimostrato già di avere idee chiare e propensione ad agire, è la volontà di essere in prima linea sulle scelte riguardanti l'organico a sua disposizione. Come sottolineato anche dall'hashtag ironico nato dopo pochissimi giorni dalla sua nomina ad allenatore della Juventus, Pirlo ha chiamato diversi giocatori, della sua rosa e non, per comunicare le sue intenzioni e sondare le loro. Un modo dinamico e attivo per iniziare il suo primo mandato in assoluto.

URBANE - Innanzitutto, il nuovo allenatore juventino ha pensato a contattare gli "esuberi" per comunicare loro che non fanno parte del suo progetto tecnico. In testa Gonzalo Higuain e Sami Khedira, tuttora in discussione con la società per negoziare la fine della loro esperienza in bianconero. Poi le molteplici telefonate con Cristiano Ronaldo per siglare il "patto" per trascinare la nuova Juve.

INTERURBANE - Poi c'è il fronte del mercato in entrata. Lì il rischio di voci poco fondate è più alto, dove il confine tra realtà e rumor è molto labile. Qualcuno ha parlato di chiamate a Vidal e Milik, ma se ce n'è una sicura al 100% è quella con Edin Dzeko, nella quale Pirlo ha manifestato all'attaccante bosniaco tutta la sua stima e gli ha prospettato quale sarebbe il suo posto nell'attacco bianconero.

INTENZIONI E AZIONI - Insomma, Pirlo si sta dimostrando coerente con l'atteggiamento mostrato in conferenza stampa. Lavora in sinergia con la società sapendo bene cosa vuole. Allenatore fuori dal campo lo è a tutti gli effetti, il campo ci dirà il resto. Ma intanto c'è un mercato firmato Pirlo-Paratici da portare a termine.