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La clamorosa uscita dalla Champions League impone riflessioni in casa Psg. In tutti i ruoli. E nessuno può stare tranquillo. Pochettino è in cima alla lista degli epurandi e le stelle sotto la lente di ingrandimento, tra cui Gigio Donnarumma. Le prossime settimane diranno la verità con l’ex milanista è nell’occhio del ciclone. La fredda accoglienza dell'inizio, il dualismo con Keylor Navas, la conquista del posto e poi il pasticciaccio del Bernabeu, che rischia di aver compromesso tanto. E il mercato torna subito di grande attualità. In Italia in particolare.

L'IDEA - Come si può far finta di nulla? La Juventus ha flirtato a lungo con lui e la scorsa estate sembrava quella giusta, poi i problemi di bilancio hanno evitato il colpo e il dualismo con Szczesny. Come scrive la Gazzetta, però, torna di moda: infatti, non si intravvedono piste alternative in Serie A per Gigio e anche negli altri grandi campionati europei le big appaiono indirizzate a confermare i propri numeri uno. E bisogna fare i conti con la volontà di Donnarumma, che intanto si è reso conto he a Parigi c’è un ambiente particolare: "logico - si legge - che lui per primo voglia guardarsi intorno: magari per tornare sui suoi passi, cioè in Italia".

CIFRE - Quanto chiederebbe il Psg per il suo cartellino? In genere chi arriva gratis va via a costi limitati, ma questa è una vicenda speciale. Come scrive la Rosea, "si possono mettere nel conto, dunque, delle facilitazioni del Psg, soprattutto se le polemiche dovessero prendere il sopravvento a Parigi. Da notare, poi, l’aspetto fiscale. In virtù del Decreto Crescita Donnarumma avrebbe diritto allo sconto del 50 per cento sulle tasse solo a partire dall’estate del 2023 inoltrata. Invece se il trasloco fosse immediato il suo ingaggio al lordo costerebbe il doppio". Ma intanto la pista Juve resta viva più che mai.