LA NOIA - McKennie, infatti, ha squarciato la noia da lockdown di Fabio Paratici. Come racconta Tuttosport, quando la Bundesliga è ricominciata, anticipando tutti i principali campionati europei, il dirigente si è incollato allo schermo e lì ha trovato le risposte, lì ha approfondito la questione Weston McKennie. Dinamismo, intensità agonistica, tecnica e inserimenti. C'era già tra i giocatori da tenere d'occhio, ma non era in prima fila. In quei momenti ha portato il sorpasso. E da lì ha avuto gli occhi addosso per tutto il tempo: approfondimenti, confronti e presa di informazioni. Poi è arrivato l'ok di Pirlo e la chiusura, quasi, a sorpresa, con una formula più che creativa in grado di battere chi - come Southampton ed Hertha Berlino - volevano pagarne il cartellino subito. E c'è di più. McKennie era sconosciuto quasi a tutti, tranne che a Walter Sabatini, ex Roma e Inter, ora al Bologna. Lui si racconta che abbia telefonato a Paratici nel giorno dell’annuncio di McKennie alla Juventus per fargli i complimenti: lo considerava un potenziale fenomeno. E per ora sembra averci preso...
I retroscena sul colpo McKennie: la 'noia' dietro l'affare. La chiamata a Sabatini e Pirlo...
Il colpo più riuscito. Weston McKennie in pochissimo tempo ha dimostrato di essere un giocatore importante, ma soprattutto uno di quei colpi che non riescono spesso. Pagato circa 30 milioni complessivi, bonus inclusi, l'americano ha sorpreso tutti per l'impatto avuto fino a qui. Ma da dove nasce questo colpo? Un'intuizione dovuta ad Andrea Pirlo si è raccontato negli scorsi mesi, che già lo apprezzava, e l'avrebbe certificato come colpo "nascosto" per il centrocampo, ma non solo. Sì, perché Paratici aveva già messo gli occhi su di lui in un vero e proprio colpo di fulmine.
LA NOIA - McKennie, infatti, ha squarciato la noia da lockdown di Fabio Paratici. Come racconta Tuttosport, quando la Bundesliga è ricominciata, anticipando tutti i principali campionati europei, il dirigente si è incollato allo schermo e lì ha trovato le risposte, lì ha approfondito la questione Weston McKennie. Dinamismo, intensità agonistica, tecnica e inserimenti. C'era già tra i giocatori da tenere d'occhio, ma non era in prima fila. In quei momenti ha portato il sorpasso. E da lì ha avuto gli occhi addosso per tutto il tempo: approfondimenti, confronti e presa di informazioni. Poi è arrivato l'ok di Pirlo e la chiusura, quasi, a sorpresa, con una formula più che creativa in grado di battere chi - come Southampton ed Hertha Berlino - volevano pagarne il cartellino subito. E c'è di più. McKennie era sconosciuto quasi a tutti, tranne che a Walter Sabatini, ex Roma e Inter, ora al Bologna. Lui si racconta che abbia telefonato a Paratici nel giorno dell’annuncio di McKennie alla Juventus per fargli i complimenti: lo considerava un potenziale fenomeno. E per ora sembra averci preso...
LA NOIA - McKennie, infatti, ha squarciato la noia da lockdown di Fabio Paratici. Come racconta Tuttosport, quando la Bundesliga è ricominciata, anticipando tutti i principali campionati europei, il dirigente si è incollato allo schermo e lì ha trovato le risposte, lì ha approfondito la questione Weston McKennie. Dinamismo, intensità agonistica, tecnica e inserimenti. C'era già tra i giocatori da tenere d'occhio, ma non era in prima fila. In quei momenti ha portato il sorpasso. E da lì ha avuto gli occhi addosso per tutto il tempo: approfondimenti, confronti e presa di informazioni. Poi è arrivato l'ok di Pirlo e la chiusura, quasi, a sorpresa, con una formula più che creativa in grado di battere chi - come Southampton ed Hertha Berlino - volevano pagarne il cartellino subito. E c'è di più. McKennie era sconosciuto quasi a tutti, tranne che a Walter Sabatini, ex Roma e Inter, ora al Bologna. Lui si racconta che abbia telefonato a Paratici nel giorno dell’annuncio di McKennie alla Juventus per fargli i complimenti: lo considerava un potenziale fenomeno. E per ora sembra averci preso...