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In pochi giorni sono arrivati due segnali molto importanti per la Juventus del presente e del futuro. Nonostante tutte le vicende in cui la società è stata coinvolta, le difficoltà sul campo, la mancata qualificazione in Champions a causa della penalizzazione e le conseguenze annesse, la Juve è riuscita a convincere il miglior giocatore per rendimento della passata stagione a rinnovare ed è arrivata la fumata bianca per il direttore sportivo che ha appena vinto lo scudetto. Ovviamente il riferimento è ad Adrien Rabiot e Cristiano Giuntoli, due veri e propri colpi.

RABIOT - Le possibilità che accettasse di rimanere a Torino, nonostante altre offerte dall'estero e la mancata partecipazione alla Champions, erano molto basse. Alla fine è stata brava la Juve a convincerlo mettendo sul piatto tutto ciò che aveva (un contratto comunque importante economicamente, la permanenza di Allegri e una scommessa). La scommessa che il francese ha fatto sulla squadra e viceversa. Ovvero quella di ritrovarsi tra poco meno di un anno per decidere se proseguire insieme o dirsi addio. Fiduciosi che insieme, il club possa tornare subito competitivo, accedere alla prossima Champions League e magari lottare per lo scudetto. 

GIUNTOLI - C'è poi il capitolo Giuntoli. Da mesi la Juve lo aveva scelto e il dirigente aveva accettato con grande entusiasmo. Quindi non è una vera novità a differenza di quanto successo con Rabiot. Ma adesso che sono stati eliminati tutti i possibili ostacoli per questo "matrimonio", è giusto soffermarsi su come il ds che ha appena vinto uno scudetto con il Napoli, faccia di tutto (rinunciando ad esempio a bonus vari), per diventare il nuovo volto della Juve. Una dimostrazione di come anche nelle tante difficoltà e dopo la stagione più complicata negli ultimi 13 anni (e forse di più), la Juve non ha perso ambizione e appeal. Certo, si dovrà fare i conti con la situazione economica e non ci saranno colpi stellari come negli ultimi anni, ma in pochi giorni sono arrivati i due segnali più importanti. Così si può avere fiducia.