CHI C'E' ANCORA - Si parla anche di un “giocatore della Juve di secondo piano”, probabilmente un coetaneo dello stesso Fagioli, all’interno della rosa bianconera. E poi ancora gli investigatori stanno sondando i server dei provider non autorizzati dei quali non solo Tonali e Zanioli sarebbero utenti registrati: per loro l’accusa è di aver violato la legge 401 del 1989, e in particolare il comma 3 dell'art 4, che punisce chi partecipa ad attività abusive organizzate e gestite da altri soggetti con l'arresto fino a tre mesi o un'ammenda. Oltre ai procedimenti della giustizia sportiva.
IL SISTEMA - Ma qual è il sistema? Quel sistema in cui Fagioli - che sarebbe arrivato a puntare oltre un milione di euro - avrebbe coinvolto i suoi colleghi, mettendoli verosimilmente in contatto con gli allibratori coi quali si sarebbe indebitato? Questi soggetti - si legge su Repubblica - avrebbero poi raggiunto Tonali e Zaniolo, col primo che risulterebbe registrato alla piattaforma "worldgame365" ed il secondo a "Evoz9.fxgaming". E poi? L'altro nodo da sciogliere riguarda sia le persone già emerse sia ciò che deve ancora essere verificato: è fondamentale che le indagini non portino a risultanze ancora più gravi, quali contatti con esponenti della criminalità organizzata o anche “dritte” a terzi e giocate sulle proprie squadre di appartenenza. Tutto ciò che cambierebbe il senso di questa storia, rendendola ancor più grave.