commenta
Quante critiche, quante osservazioni, quanti giudizi si leggono di continuo su allenatore e giocatori della Juventus. Ed è giusto così, è il sale della passione e del dibattito calcistico! Ma alla base di tutto, non bisogna mai dimenticarsi che questo club sta dominando la scena italiana da nove anni a questa parte, e nella stagione in corso sta lottando per il decimo scudetto di fila. Il decimo. Decimo.

Questo ci vuole comunicare Massimo Zampini, uno dei massimi juventinologi in circolazione, con il suo libro "3000 giorni con la Juve campione d'Italia" edito da Baldini+Castoldi (con prefazione di Sandro Veronesi). Una testimonianza bianconera di tutto ciò che ha realizzato dentro e fuori dal campo la Vecchia Signora da quel 2011 ormai così lontano, che ha visto interi avvicendamenti generazionali con una implacabile costante: le vittorie.

E non è una testimonianza qualunque: con la consueta salace ironia, Zampini ci accompagna nei meandri degli effetti psicologici di questo ciclo juventino su entrambe le barricate. Quella dei tifosi, che si sono abituati ai successi e rischiano spesso di dare per scontato qualcosa che invece è eccezionale. E quella degli anti, che si sono trincerati ancora più follemente su complottismi e dintorni. Un ritratto degli umori e dei pensieri sulla squadra che ha intrapreso e portato avanti qualcosa di unico, e non ha ancora voglia di smettere.