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L'arrivo del mese di gennaio porta con sé l'agitazione tipica del calciomercato, e la Juventus non è esente da questa frenesia. La situazione più delicata riguarda il centrocampo, dove le squalifiche di Pogba e Fagioli hanno creato un vuoto numerico, oltre che tecnico. La Juventus, tuttavia, non intende effettuare acquisti "a prescindere". Questo approccio è motivato dalla volontà di preservare la stabilità finanziaria del club e di rispettare la linea guida di Allegri, che non vuole compromettere l'armonia nello spogliatoio.

I NOMI - Uno dei nomi circolati è quello di Kalvin Phillips, desideroso di lasciare il Manchester City per garantirsi più minutaggio e assicurarsi un posto nella nazionale inglese in vista dell'Europeo. Tuttavia, Allegri non è entusiasta di questa prospettiva, e il City non sembra disposto a contribuire finanziariamente al trasferimento. Un'altra opzione, rappresentata da Rodrigo De Paul dell'Atletico Madrid, sembra altrettanto complicata, con il club spagnolo poco incline a cedere il giocatore, nemmeno in prestito.

PERCHE' HOJBJERG - In questo scenario, emergono le quotazioni di Pierre-Emile Hojbjerg, attualmente in difficoltà al Tottenham. Il centrocampista danese, scontento della sua situazione in Inghilterra, sembra interessato a un trasferimento in Italia. Tuttavia, la questione principale riguarda la formula dell'affare: il Tottenham vorrebbe un obbligo di riscatto, mentre la Juventus preferirebbe un diritto di riscatto fissato intorno ai 30 milioni. La risoluzione potrebbe coinvolgere la cessione di Iling, con Soulé considerato uno dei giovani disponibili per una possibile cessione sul mercato.