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Continua il braccio di ferro tra Gonzalo Higuain e la Juventus. L'attaccante argentino si trova ancora nella sua casa di Buenos Aires e non ha comunicato ufficialmente alla Juve la sua volontà di non voler tornare in Italia. Anche lui sa che una decisione del genere lo farebbe passare automaticamente dalla parte "debole" del braccio di ferro con la società. Il padre Jorge ha dichiarato pochi giorni fa che il Pipita vuole comunque rispettare il contratto con la Juventus ma il club bianconero non ha nei suoi piani per il futuro l'argentino. Un bel rebus che si può risolvere in tre modi: rinnovo e abbassamento dell'ingaggio per facilitare la cessione (soluzione gradita alla Juve), rinnovo "vero" e non strategico oppure cessione a River o LA Galaxy con buonuscita in favore dell'argentino, che gradirebbe ciascuna di queste due soluzioni.

FUTURO - Una quadra che non sembra essere facile da trovare, proprio per la polarizzazione delle posizioni di ciascuna parte in causa. Il River Plate ha spalancato le porte al ritorno dell'argentino nel club dove tutto è iniziato ma è impossibile pensare che Los Millonarios possano: A) garantire 18 milioni per il cartellino, cifra che serve alla Juve per generare una minusvalenza, B) pagare Higuain gli stessi 7,5 milioni che attualmente percepisce alla Juve. Per questo Higuain in caso di partenza verso il River vorrebbe una lauta buonuscita. Come riporta Calciomercato.com una soluzione può essere un'operazione in stile Carlos Tevez che nel 2015 venne "regalato" al Boca in cambio di opzioni a buon mercato per due giovani promesse del club argentino: Vadalà e un certo Rodrigo Bentancur.