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Il caso è scoppiato, ora regna uno stallo piuttosto fittizio che può sfociare in un vero putiferio. Gonzalo Higuain non ha intenzione di fare ritorno a Torino, per il momento, almeno fino a quando la Juventus non stabilirà una data ufficiale per il rientro dei giocatori che stanno trascorrendo la quarantena all’estero. Intanto, il Pipita si è imputato per rimanere in Argentina, sia per stare accanto alla madre malata, sia per paura del coronavirus, sia perché si sente scaricato dalla società bianconera. Non è un mistero, l’accordo per rinnovare il contratto da 7,5 milioni di euro a stagione in scadenza nel 2021 è lontano, soprattutto per la voglia della dirigenza bianconera di cedere l’argentino in estate e far partite l’assalto al numero 9 che verrà. Higuain è conscio di tutto questo, sa anche di essere una pedina tattica importante per Sarri e per questo continuerà a tirare la corda. Che torni o meno, la Juve del futuro non lo comprende. Ma siamo sicuri che l’ago della bilancia penda totalmente dalla parte dei pro per la sua cessione? Ci sono anche dei contro.

RISPARMIO - Il fattore in assoluto più determinate per la sua cessione è rappresentato dal risparmio economico che registrerebbe la Juventus. 7,5 milioni di ingaggio che non verranno versati nelle tasche di Higuain, in più piazzarlo sul mercato ad un prezzo superiore ai 18 milioni frutterebbe una plusvalenza a bilancio.

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