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Le parole di Sara Bjork Gunnarsdottir in conferenza stampa:

IMPATTO - "Sono molto contenta di essere qui. Sono arrivata circa una settimana fa e devo dire che il club, gli allenamenti e le compagne mi hanno fatto un'impressione ottima. Penso che la crescita della Juventus Women dall'estero è stata veramente enorme, si è vista una parabola ascendente che riflette la realtà che ho potuto vedere e toccare per mano in questi giorni, hanno investito con intelligenza e questo mi ha spinto a scegliere la squadra".

EUROPA - "Non manca moltissimo alla Juve per ridurre il gap, non c'è un divario enorme con i top club in Europa. Con il Lione ci siamo già scontrate e abbiamo perso proprio qui, quindi non manca molto. Si vede dagli investimenti fatti che il club e la squadra vogliono crescere, c'è fame e voglia di migliorare, sicuramente non manca molto ad arrivare in cima".

MADRE E CALCIATRICE - "Non c'è solo un aspetto semplice da gestire essendo mamma e calciatrice. Non è semplice, bisogna essere super organizzate, pianificare tutto, non rimane molto tempo per sé stesse. Allenamento prima era il 100% ora devo darlo anche in casa. È bello, mi piace e sono contenta".

LEADER - "Spero di essere un leader e un modello. Ho giocato in diversi paesi, con squadre forti e vincenti. La mia carriera è stata lunga ma non penso sia in fase discendente, sono qua per continuare a vincere ed aiutare la squadra a farlo".

EUROPEO - "L'Europeo, ci siamo qualificate molte volte negli anni. Sicuramente il nostro risultato migliore è stato raggiungere i quarti. Penso sia stato quello, mi sembra tantissimo giocare contro la Svezia. Il nostro risultato migliore, il momento più memorabile è stata la prima qualificazione, avevo diciotto anni. Ora la nostra nazionale è molto migliorata. Sappiamo che tutti stanno crescendo, è stato difficile e non siamo riuscite a dare il massimo perchè dovevamo vincere almeno tre partite importanti ma cercheremo di fare meglio in futuro".

L'ARRIVO - "Sono qui da poco, non mi sono confrontata con altre colleghe. Ho parlato con le mie compagne ed ho trovato un ambiente molto piacevole".

MERCATO - "Quando ho vinto la finale di Champions qui a maggio, ci sono state discussioni. Posso dire solo questo. Sono molto orgogliosa di essere esempio e modello per le giovani ragazze e giocatrici. Dimostrare che è possibile essere mamma e calciatrice, non è semplice, non volevo lasciare la mia carriera e volevo dimostrare che è possibile essere entrambe. Spero di essere un esempio".