Perché, diciamolo francamente, mezza Italia tifava Atletico, dato che non sapeva cosa tifare. Sì, gli avversari storici della Juve sono un po’ stanchi. Dei romanisti si è detto: vivono attanagliati dalla paura di non entrare in Champions e provano a finire, in modo caotico, una stagione poco esaltante. I napoletani attraversano l’ennesima delusione, ancor più cocente dell’anno scorso: secondi, ma a una ventina di punti o quasi dalla prima, con gli scontri diretti impietosamente persi e l’uscita dalla Champions al primo turno. I tifosi dell’Inter si cullavano anch’essi in un’illusione di nome Wanda (metropolitano), vista l’eterna mediocrità della loro squadra. Sperano nella Coppa europea di consolazione, ma anche quest’anno si trovano a rincorrere il posto in Champions. Va un po’ meglio al Milan, ma non troppo e solo perché era partito malissimo.
Insomma, oggi i gufi sono stanchi, ma non demordono. Come tutti gli abitanti della notte, non possono sopportare il sole degli altri, non avendone uno proprio. E allora, non potendo tollerare la luce, covano la propria tenebra personale.
Tramortiti per la sonante e abbagliante partita della Juve contro l’Atletico, non sanno a cosa attaccarsi se non al solito augurio del male altrui. Sapete cosa sta facendo la mezza Italia condannata all’eterna “rosica”? Si consola, con la più classica delle compensazioni: spera che la Juve esca al prossimo turno o in finale. In fondo si dichiara contenta perché coltiva l’idea che l’agonia continui.
Cosa non si farebbe per fuggire dalla propria, quasi inguaribile, agonia!