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Fabrizio Lucchesi, ex direttore generale di Roma e Fiorentina, ha commentato le difficoltà incontrate dal Napoli in questa stagione durante un intervento su 1 Station Radio.

Lucchesi ha affermato che non esiste una ricetta universale per risolvere i problemi del Napoli. Ha indicato diverse ragioni dietro il calo di prestazioni della squadra, tra cui la difficoltà nel ripetersi dopo stagioni di successo e il distacco di circa venti punti dalla capolista. Ha sottolineato che, sebbene i giocatori possano aver offerto prestazioni inferiori rispetto al passato, potrebbe essersi interrotto l'equilibrio interno alla squadra. Ha inoltre evidenziato l'impatto negativo della perdita di un tecnico capace di mantenere un clima positivo e motivante, così come la scelta errata del tecnico all'inizio della stagione. Secondo Lucchesi, l'allenatore non è solo un formatore, ma anche un gestore, e la sua selezione è fondamentale, così come quella del direttore sportivo.

"Giuntoli faceva un lavoro oscuro - le sue parole -, difficile. Un lavoro di raccordo. Difatti, oggi Cristiano è alla Juventus. Gli azzurri hanno perso figure cruciali come Spalletti e Giuntoli e non si può pensare non abbia effetto. La stagione attuale è quasi compromessa e il Napoli deve provare a far valere le proprie qualità per conquistare un piazzamento europeo. D'altronde, si rischierebbe anche di perdere determinati giocatori senza la possibilità di calcare palcoscenici importanti. Anche per il modello societario sarebbe vitale potersi qualificare alla prossima Champions".