PERIODO - "Mi piace sempre giocare, il fatto di poter dare continuità alle prestazioni è qualcosa per cui devo ringraziare il mister e poi la squadra per mettermi nelle condizioni migliori possibili. Mi sentivo già prima nei meccanismi, anche se per un'attaccante parlano più i numeri. Ho apprezzato da sempre questo modo di giocare nuovo. Sempre a disposizione di quello che chiede il mister che è sempre di più e sempre più bello. Un calcio che richiede disciplina e concentrazione"
A QUESTO PUNTO - "Visto il girone sembrava molto difficile, ne parlavamo in nazionale e per messaggio. Ci siamo dette di crederci, questo il filone che ha legato le partite. Siamo partite dalal prima col Chelsea fino a questo punto. Tanti dell'ambiente non se lo aspettavano, ma dentro di noi c'era questa voglia di provarci e l'abbiamo dimostrato. Giocarci la qualificazione a Londra è un orgoglio, ma non finirà domani"
MECCANISMI MONTEMURRO - "Un'altra filosofia ma siamo ragazze intelligenti e in ogni allenamento mettiamo la giusta attenzione, con la tranquillità del mister questo ha creato il giusto meccanismo. Il 6 a 0 col Barcellona sapevamo che era uno step da fare. Siamo al 40-60 delle nostre potenzialità"
50 PARTITE DA IMBATTUTE - "Bello, non sapevo di aver raggiunto questo traguardo. Se mi guardo indietro e le osservo le ricordo tutte, una cosa che dico alle più giovani. Non capita tutti gli anni di venire qui a giocarsi la Champions. Dalla prima ad oggi è cambiato tantissimo, io, il movimento, le squadre. Mai come adesso mi sento professionista e pronta a usare questi palcoscenici nella miglior squadra d'Italia. Piano piano il gap con le big europee è stato ridotto. Spero di giocare ancora tanti anni per vivere queste emozioni"
STEP SUCCESSIVO - "La Champions è un altro livello, se in campionato puoi sbagliare l'approccio in Champions non puoi e queste partite ce lo hanno insegnato, come all'andata con il Chelsea. Servono 180 minuti di concentrazione e pochi errori che in Italia puoi sopperire. Contro il Wolfsburg una partita pressoché perfetta"
TRAGUARDI - "Mi sento di non aver ancora fatto nulla perché rispetto a quello che ho fatto c'è ancora tanto da fare. Personalmente l'obiettivo è migliorare come calciatrice e raggiungere un certo livello europeo e mondiale. A livello di club, giocare la finale di Champions League"
PARTITA QUALIFICAZIONE - "Lo sono state tutte, quella con il Wolfsburg aveva un'importanza più rilevante ma anche domani è fondamentale. Fare risultato qui, a parte il livello storico, sarebbe cruciale"