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Una Giovane Signora. Il percorso di ringiovanimento intrapreso dalla Juventus nel 2019 prosegue, con una prerogativa: giovani si, ma pronti. Come riporta Tuttosport, oggi i bianconeri nel derby contro il Torino dovrebbero presentarsi con una squadra dall’età media di 27.4 anni: non un dato così basso, ma sul quale incide la presenza di capitan Chiellini. Estendendo la media all’intero organico, invece, il trend è in costante calo da due anni: 28.6 l’età media della rosa a disposizione di Sarri, 27.4 quella di Pirlo, 26.90 la Juventus 2.0 di Max Allegri. 

LA STRADA INTRAPRESA - Incidono gli addii di Buffon e Ronaldo nell’ultima sessione di calciomercato: due totem, è vero, ma rispettivamente classe 1978 e 1985. Di contro, ecco gli ingressi dei Locatelli (’98), Kean (2000) e Kaio Jorge (2002). La strada è stata inaugurata due anni fa, con l’acquisto di De Ligt, e poi è proseguita con Chiesa, McKennie e Kulusevski. La costante? Profili sui quali poter investire anche somme importanti, perché già abituati a competere ad alti livelli. Nessuna scommessa o salto nel buio, ma giocatori che possano recepire l’esperienza di uno spogliatoio reduce da anni di vittorie, che oggi ha in Chiellini, Bonucci, Cuadrado e Alex Sandro i suoi principali rappresentanti. 

IL FUTURO È ADESSO - L’ex capitano dell’Ajax giunto a un passo dalla finale di Champions nel 2019; il più giovane italiano a segnare all’esordio in Champions League da titolare - superando un certo Alessandro Del Piero - in una stagione da 17 gol al PSG; due campioni d’Europa, di cui uno già alla sua settima stagione in Serie A e l’altro con 42 gol all’attivo tra Serie A e Champions League, entrambi a 23 anni. De Ligt, Kean, Locatelli, Chiesa: oggi contro il Torino ci saranno tutti (solo De Ligt è in ballottaggio con Bonucci), in una squadra che coprirà 16 anni: dal 1984 di Chiellini al 2000 di Kean, più di una generazione. Senza dimenticare i vari Rovella, Dragusin, Ihattaren, Fagioli, Ranocchia: forse meno pronti al grande salto, per questo mandati a fare esperienza. Perché per la Juventus il futuro è già arrivato.