2
"Umoralità ai massimi livelli e una sola tesi: dentro il “gruppo Juve” lo scollamento è totale e oramai anche i giocatori hanno “scaricato” Massimiliano Allegri. Ovviamente la situazione è ben più sfumata rispetto a questa tesi draconiana anche se, certo, gli scricchiolii si avvertono e qualche malumore filtra". Apre così Tuttosport, che commenta e analizza la situazione della Juventus dopo il ko di Siviglia e fa il punto su presente e futuro. Parole, gesti e segnali di queste settimane, di un finale che avrebbe voluto essere diverso, ma che oggi risveglia malumori. In cima alla lista di chi non ha reso come avrebbe dovuto c'è Di Maria, uscito anzitempo contro il Siviglia: l’argentino è l’emblema di coloro che non hanno garantito né la continuità di rendimento né i colpi da campione che avrebbero dovuto portare la squadra fuori dai guai nei momenti topici. Lui, ma non solo. Come si legge: "anche Chiesa, Paredes, Vlahovic, per non parlare di Pogba. Ma ciò che ha colpito, nella delusione della notte andalusa, è il modo in cui la Juventus ha ceduto dal punto di vista caratteriale senza riuscire a difendere il preziosissimo vantaggio di Vlahovic, come se non avesse più le riserve morali per riuscirci. Un film già visto a San Siro nel ritorno della gara di Coppa Italia, quando la squadra si è opposta all’Inter con una mollezza straniante, come se non credesse più nel progetto tecnico proposto dall’allenatore né, non dimentichiamolo, nell’opportunità di impegnarsi ancora in una stagione ormai compromessa da fattori esterni".

Ed è soprattutto da questi atteggiamenti che prendono sostanza e si ingrossano le voci di uno scollamento tra il gruppo e l’allenatore che, di suo, ha dovuto gestire una situazione complessa, praticamente da solo e con una inevitabile sovraesposizione, alternando carezze e durezze. Da qui qualche frattura e la difficoltà di tenere compatto un ambiente... e adesso sembra davvero questo il vero problema con cui deve fare i conti Allegri per chiudere con dignità le tre partite che restano: la gestione del gruppo, chiosa il giornale.