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Le parole di Gigi Maifredi a ilBianconero:

"Il mio lavoro all'epoca doveva cambiare tutto, ma nell'arco di un anno. Qualcuno dice che per costruire qualcosa servono tre anni, io avevo 14 giocatori e nemmeno il terzo straniero, c'era una cecità incredibile nei miei confronti e io ero un carneade. In più Boniperti era stato estromesso, sfido chiunque a voler essere al mio posto... Fino alla 20^ giornata, comunque, eravamo primi o secondi in Serie A, poi a Natale ho detto stop. La verità è questa, sono stato io ad annunciare l'addio a fine stagione. L'Avvocato mi tenne mezz'ora a casa sua per farsi spiegare i motivi della mia scelta, ma non mi convinse a restare. In quel momento ero sulla cresta dell'onda, mi volevano 3-4 squadre di alto livello. Tornare a Bologna fu un grande errore".

L'INTERVISTA INTEGRALE