E poi c’è il bastone che prende la forma di una bocciatura pesante. Come quella sostituzione al 45’ di Juventus-Napoli che ha aperto interrogativi e lasciato i più con diversi dubbi al momento del ritorno in campo delle squadre; dubbi non sciolti al 90’. Ma il messaggio è sembrato chiaro: c’è vita oltre a Vlahovic e anche oltre a Milik che dovrebbe essere il suo vice. Insomma, le alternative non mancano.
Juve, l’esperimento in allenamento
Il messaggio di Thiago Motta, racchiuso tra le mura della Continassa, è che anche altri effettivi in rosa possono ricoprire quel ruolo al centro dell’attacco. Uno su tutti, Kenan Yildiz che in questi giorni è stato provato da riferimento centrale di un attacco certamente meno fisico, ma più tecnico e imprevedibile. Un Yildiz alla Zirkzee – con le dovute differenze -, per una Juve più simile al Bologna dei miracoli – ancora, con le dovute differenze -, uno scenario che può far preoccupare Vlahovic, o stimolarlo. Dipende da lui.
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