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L'ipotesi di un Genoa-Juventus a porte chiuse non è per niente utopia. Anzi, il rischio che ciò accada è concreto. Dopo i fatti relativi al derby della Lanterna di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria, in cui si sono verificate degli scontri, l'Osservatorio nazionale delle manifestazioni sembra intenzionato ad usare il pungo duro. Tramite la Gazzetta dello Sport il presidente dell'Osservatorio Paolo Curtis ne ha parlato, di seguito le sue parole. 

CURTIS - "Sapevamo che la situazione a Genova era esplosiva. C'era la speranza di evitare grandi problemi e i club hanno fatto tutto il possibile. Il bilancio, però, è pesantissimo. ​Il Casms ha suggerito delle misure da adottare, che poi dovranno essere adottate con provvedimento dal prefetto. Normalmente evitiamo gare a porte chiuse per evitare situazioni peggiori, ma qui c'è la forte volontà di dare un segnale. 36 feriti no sono sopportabili".