Tuttavia, sono le azioni degli avvocati di entrambe le parti a parlare chiaro: i contatti per trovare un accordo di separazione sono in corso da tempo, ancor prima che il TAS di Losanna riducesse la squalifica per doping da 4 anni a 18 mesi. Le trattative non si sono mai fermate, anzi, si intensificano. Lo conferma La Gazzetta dello Sport in edicola.
Pogba e la Juventus si diranno addio
L’intenzione della Juventus è di dire addio a Pogba, uno degli ultimi rimasti del precedente progetto. Questo divorzio si inserisce in un contesto di rinnovamento del club, segnato da altri addii estivi come quelli di Chiesa, Szczesny, Alex Sandro e Rabiot, e dal nuovo ciclo inaugurato con Thiago Motta, oltre che da considerazioni economiche. Pogba, tornato alla Juventus nell'estate del 2022 a parametro zero dopo aver lasciato il Manchester United, ha un contratto fino al 2026 da 8 milioni di euro netti a stagione, più 2 milioni di bonus.
Cifre che non si adattano più al nuovo corso della Juventus, dove i colpi più importanti (Koopmeiners e Douglas Luiz) non superano i 5 milioni netti. Attualmente, solo Vlahovic si trova a livelli simili a Pogba, con un ingaggio di 8 milioni più 2,5 milioni di bonus fedeltà per questa stagione.
Lungo periodo di inattività
Oltre all’aspetto economico, pesano anche i lunghi periodi di inattività del francese, iniziati ben prima dello stop per doping dell'11 settembre 2023, a causa di numerosi problemi fisici. Dal grave infortunio al ginocchio durante la tournée negli Stati Uniti nel luglio 2022 ai successivi guai muscolari, Pogba ha totalizzato appena 12 presenze tra la stagione 2022-23 e 2023-24, per un totale di 213 minuti giocati. L'ultima apparizione risale al 3 settembre, contro l'Empoli, una settimana prima della sospensione per positività ai controlli antidoping del 20 agosto a Udine.