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Domani i club di Serie A si riuniranno negli uffici milanesi della Lega per un’importante assemblea che si preannuncia cruciale. Il primo punto all’ordine del giorno, e certamente il più rilevante, sarà l’elezione del nuovo presidente dell’assemblea. La precedente votazione, avvenuta oltre dieci giorni fa, si era conclusa senza un risultato: il candidato Andrea Simonelli aveva raccolto 13 voti, uno in meno rispetto al quorum necessario. Ora si procederà con un secondo tentativo.


I candidati per la Serie A


La candidatura di Simonelli, avanzata ufficialmente a inizio mese, resta valida. Sul tavolo c’è anche la figura di Lorenzo Casini, attuale presidente della Lega, eletto nel marzo 2022. Casini, non essendo obbligato a presentare nuovamente la propria candidatura, ha mantenuto un profilo basso fino ad ora, ma potrebbe tornare protagonista.

Tuttavia, nelle ultime ore è emersa una terza opzione: Luca Cordero di Montezemolo. L’ex presidente di Ferrari, Fiat e Confindustria rappresenta un profilo di spicco, con un’esperienza di livello internazionale. Montezemolo non è solo un simbolo del successo italiano, con 19 Mondiali vinti in Formula 1 durante il suo mandato in Ferrari (14 da presidente e 5 da direttore sportivo), ma è anche noto per le sue capacità di dialogo con le istituzioni. Una qualità cruciale in un momento in cui i club cercano risposte su questioni delicate come il tax credit, il Decreto Crescita e le percentuali sugli introiti delle scommesse. Inoltre, la sua rete di contatti globali potrebbe rivelarsi preziosa per le negoziazioni sui diritti televisivi all’estero.


Prossimi scenari


L’assemblea dovrà decidere domani. Per l’elezione del nuovo presidente è necessaria una maggioranza qualificata, pari ai due terzi delle società: servono quindi 14 voti. Se anche questo tentativo dovesse concludersi con una fumata grigia, il processo riprenderà il 10 gennaio, quando basterà una maggioranza semplice, ovvero 11 voti, per eleggere il nuovo presidente.