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Non sarà una ripetizione del passato recente, quando le partite di allenamento alla Continassa raggiungevano livelli così elevati che i giocatori stessi le paragonavano a un quarto di Champions League. Non era solo un modo di dire: in difesa c'erano Bonucci e Chiellini da una parte, Barzagli e Benatia dall'altra; in attacco Cristiano Ronaldo e Dybala in una squadra, Mandzukic e Douglas Costa nell'altra... 

Quei giorni sono ormai passati e sarà difficile replicarli. Perciò, Giuntoli, che mira alla sostenibilità come obiettivo principale, sta cercando di costruire una squadra che sia una via di mezzo tra quella Juventus del passato e quella attuale, che spesso dipende troppo da 4-5 giocatori chiave.

Sì, c'è una Juventus con Bremer, Cambiaso, Rabiot, Vlahovic e Chiesa. E una senza.