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Dall'editoriale di Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport: "Max Allegri ha sbloccato un ricordo parlando di Guardie e Ladri: i giochi di strada di una volta. Quando in strada si giocava anche a pallone, dribblando i passanti e cercando restare in piedi per non sbucciarsi

le ginocchia sull’asfalto, crescevano i numeri 10 che ora non abbiamo quasi più. Ricordiamo alcuni antichi passatempi da bambini. Guardie e Ladri Si sfidano due squadre, i ladri che scappano devono essere meno delle guardie che inseguono. Se una guardia tocca un ladro, lo cattura e lo porta in prigione, cioè in un’area segnata a terra con il gesso. Un ladro che tocca la mano di un amico in prigione, lo libera. Il gioco finisce quando sono stati catturati tutti i ladri. Oggi la Juve cerca la vittoria a Lecce per trasformarsi in ladra e costringere l’Inter a fare la guardia che insegue".