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  • Gazzetta - La Juventus non vuole sacrificare Yildiz: il piano dei bianconeri per evitare un altro caso Huijsen

    Gazzetta - La Juventus non vuole sacrificare Yildiz: il piano dei bianconeri per evitare un altro caso Huijsen

    • Redazione BN
    Dopo oltre due mesi di digiuno, Kenan Yildiz è tornato ad illuminare la vetrina dell'Allianz Stadium con un goal da urlo che ha consentito alla Juventus di tornare a vincere, piegando 1-0 il Genoa di Patrick Vieira. Una gemma d'autore che ricolloca il numero 10 bianconero al centro del progetto, dopo un periodo di appannamento, appesantito da qualche panchina di troppo sotto la gestione targata Thiago Motta.

    Il gioiello turco, alla prima uscita ufficiale con Igor Tudor al timone, ha trovato invece nuova linfa ed è stato capace di lasciare immediatamente il segno, mettendo il proprio timbro su una vittoria evidentemente vitale per dare solidità e continuità alle ambizioni Champions della Vecchia Signora. Sotto i dettami tecnico dell'allenatore croato, Yildiz ha innanzitutto cambiato ruolo tornando ad agire da puro trequartista, alle spalle dell'unica punta.

    Avvicinare il classe 2005 alla porta è stata la miglior scelta possibile con la quale Tudor potesse dare il la al suo percorso da allenatore in quel di Torino. Ricollocando Yildiz, infatti, l'allenatore della Juventus ha saputo sfruttare da subito l'inestimabile cifra tecnica del suo numero 10, il quale ha ripagato la fiducia con una prova (e soprattutto un goal) da urlo. In altre parole, un gioiello da custodire gelosamente. E le intenzioni di casa Juventus sono esattamente queste.
     

    La Juve non vuole cedere Yildiz: il piano



    Il partito pro Yildiz cresce sempre di più all'interno della Juventus e vanta ormai moltissimi iscritti. La Juve vuole modellare il proprio futuro attorno al suo numero 10 - che ha un contratto siglato fino al 2029 - ma per il quale inevitabilmente sarà necessario resistere alle sirene provenienti dal mercato estero, specialmente dalla Premier League. La Vecchia Signora, in estrema sintesi, vuole fare tutto il possibile per scongiurare la cessione di colui che per il presente e per il futuro rappresenta inevitabilmente un punto fermo. Il tutto facendo inevitabilmente sponda sulla volontà del ragazzo che a Torino sta bene: ama la Juventus e sente ricambiato tale sentimento. Il bacio alla maglia dopo il goal al Genoa non può che essere casuale.
     

    Exor può dare una mano


    Come riferisce La Gazzetta dello Sport, nei giorni scorsi un assist è arrivato direttamente da Exor: 15 milioni assicurati dalla famiglia, che possono diventare 110 in estate, fanno respirare il bilancio, alleggeriscono la pressione sul dieci e fanno crescere le speranze sia dei tifosi che dello stesso Yildiz.

    Champions cruciale


    L'aiuto principale, tuttavia, deve arrivare per forza di cose dal campo, ovvero dalla qualificazione alla prossima Champions League, semplicemente vitale per costruire un futuro sportivo ancora più solido e contestualmente per blindare uno dei principali asset societari. A otto giornate dalla fine, la Juventus è quinta in classifica, a -1 dal Bologna quarto e a -3 dall'Atalanta terza. Si preannuncia, dunque, una volata finale semplicemente da brividi.

    Si vuole evitare un Huijsen bis


    Alla luce di quanto accaduto in questa stagione, la Juventus vuole evitare di doversi mangiare nuovamente le mani. Ogni riferimento è ovviamente indirizzato a Dean Huijsen. Ceduto per 18 milioni dai bianconeri al Bournemouth, il centrale classe 2005 è letteralmente esploso in Premier League, conquistando la nazionale spagnola e attirando l'interesse dei principali club europei, Real Madrid su tutti, i quali sarebbero pronti a versare la clausola da 60 milioni di euro per strappare il gioiello difensivo cresciuto in maglia bianconera. Un errore, col senno di poi, molto grave. Ma ancora più grave sarebbe consumare un altro doloroso addio come quello di Yildiz.




     

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