JUVE-TORINO - «Sì lunedì cercherò di essere allo stadio a Torino con mia moglie e gli altri due figli».
MERCATO - «Mio figlio deluso dal mercato? Credo che di questo si sia già parlato abbastanza. Laki ha continuato a lavorare duramente ed è concentrato sull’Udinese. La squadra sta attraversando una fase difficile e mio figlio vuole aiutare i compagni per uscirne tutti insieme». FUTURO - «Dobbiamo vedere che cosa sarà meglio per lo sviluppo di Laki. Il fatto che sia stato accostato a diverse società è il segnale che sta facendo bene. Mio figlio ha già detto di essere pronto per il prossimo passo, ma non ha fretta. Sa quello che ha a Udine, dove si sente molto a suo agio nel club e ha dimostrato costantemente il suo valore. E questo è stato soltanto positivo per la sua crescita. Vedremo cosa ci riserverà il futuro...».
CRESCITA - «I grandi accostamenti che leggiamo sui giornali fanno piacere. Ma ciò che mi rende ancora più orgoglioso è che Laki ha sviluppato uno stile di gioco personale. La sua tecnica è un buon mix tra talento e duro lavoro. Da bambino passava molto tempo sui campi da calcio dopo la scuola e ha anche frequentato un’eccellente accademia giovanile come quella dell’Hertha Berlino. E poi da qualche tempo lavora con un allenatore personale con il quale, tra i vari aspetti, cura molto la tecnica».