Juventus, quanto risparmia il club con l'addio di Pogba?
Questo il nodo principale per presente e futuro. Perché se è vero che il centrocampista francese, sospeso per doping in via cautelare dall’11 settembre da tempo guadagna solo il minimo salariale previsto dal contratto collettivo: circa due mila euro netti al mese, lo è altrettanto che la Juventus non può chiudere il contratto con il francese a stretto giro. Prima della risoluzione ci sono diverse questioni da affrontare, perché il Polpo non ha ancora trascorso due anni in Italia, condizione necessaria per l’attuazione degli sgravi fiscali del Decreto Crescita. Per tutti questi motivi - si legge sulla Gazzetta - al momento negli ambienti bianconeri nessuno si sbilancia sulle tempistiche del divorzio. Potrebbe arrivare presto, ma non è esclusa la possibilità che si possa aspettare anche l’estate e la decisione finale del Tas. L’impressione è che i tempi dell’addio dipenderanno dalla velocità e dall’esito delle trattative Juve-agenti di Pogba. Due mesi in più - o due in meno - al minimo salariale comunque incidono poco sulle casse dalla società.
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