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"Avrei tolto tutti i miei undici e mi sarei cambiato pure io". La frase chiara e rara di Massimiliano Allegri ha fatto breccia. L'allenatore ha usato parole dure per il primo tempo della gara di Cagliari, dove si è trovata per la prima volta sotto di ben due gol all’intervallo. Ma viene da chiedersi: con chi ce l’aveva? Non ha voluto soffermarsi su nomi e cognomi, parlando di colpe in generale. Ma qualche indizio c'è.
 

Juventus sotto accusa: furia Allegri, con chi ce l'aveva


Come si legge su Gazzetta, Carlos Alcaraz, per esempio, è stato tolto all’intervallo. Ok, il cambio con Kenan Yildiz aveva anche e soprattutto ragioni tattiche, ma perché a uscire è stato proprio l’argentino? La botta in testa rimediata in avvio da Mina, costata all’ex Southampton due punti di sutura, c’entra poco. Alcaraz è parso molto in confusione da subito, faticando a trovare posizione. Lo stesso vale per il duo n Federico Gatti e Timothy Weah, a cui era stato chiesto di attaccare la profondità, "ma non l’abbiamo fatto praticamente mai". Le scelte a sorpresa nello schieramento non hanno pagato, insomma, ma non solo: tra i peggiori in campo sono finiti pure dei fedelissimi del tecnico bianconero. Vedi Gleison Bremer, in difficoltà anche per un piccolo fastidio fisico e troppo spesso bullizzato, inaspettatamente, dal frizzantissimo Shomurodov per almeno un’ora. E soprattutto Adrien Rabiot, non alla prima sotto tono, a dirla tutta, dopo il rientro dall’infortunio patito contro il Frosinone. E' facile notare come Rabiot abbia perso il 100% dei contrasti e ben sei duelli. E anche su Arek Milik, entrato dalla panchina ci sarebbe da dire: come si legge, sulla prima occasione Max si è girato verso la panchina sbraitando, sulla seconda si è invece rivolto direttamente al centravanti polacco, urlando a squarciagola: «Devi tagliare!». Sotto accusa, insomma, in molti.