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"L’Inter ha confermato due verità contraddittorie: di poter essere ancora dominante come nella stagione scorsa, la più forte di tutti, ma anche di non poterlo più essere per 90", scrive la Gazzetta dello Sport dopo il pareggio contro la Juventus.  Le amnesie annunciate nella prima di Marassi si ripetono puntualmente. Sta a Inzaghi, che ieri non ha illuminato nei cambi come Thiago, rimettere a posto la testa dei Campioni d’Italia.
 

Inter-Juventus, il confronto tra Inzaghi e la squadra


Inzaghi, si legge, ha fatto la parte dell’acrobata. Ha camminato su un filo teso e vicino alla fine, spericolato e sicuro, è caduto giù.  Il 4-4 è il finale di questo spettacolo,il fuoco d’artificio che non ti aspetti al di là del tendone, ma a Inzaghi non fa minimamente sorridere. Anzi, di rado aveva avuto un muso più lungo alla fine di un match: "Fatico ad accettare un risultato così..." ha detto nel post partita.  Vista la situazione, i tanti goal subiti e le differenze con la passata stagione, l'Inter dovrà capire come migliorare per provare a confermarsi campione d'Italia. Nessun confronto immediato però a caldo. Come riferisce il quotidiano,  "l’amarezza del momento e i volti tristi nello spogliatoio hanno impedito un faccia a faccia immediato con i suoi: è solo rimandato a oggi, quando tutta insieme l’Inter cercherà di tirare una riga e capire il perché di questo strano viaggio sulle montagne russe".